Fermate il massacro in Palestina
La scelta degli USA di trasferire la propria Ambasciata a Gerusalemme contraddice la millenaria storia della “Città Santa”, città internazionale e culla di luoghi di culto e religioni diverse. Quella scelta è stata vissuta come una violenza e come tale è stata condannata anche dall’Assemblea Generale dell’ONU nel dicembre 2017.
Le Nazioni Unite, l’Europa, i Governi dei singoli Paesi, le forze politiche italiane, le Associazioni democratiche tutte, devono far sentire il proprio peso per fermare immediatamente il massacro, per questo occorre anche rilanciare con forza la proposta di “due Popoli due Stati”.
Chiediamo con forza:
1. Si condanni pubblicamente l’uso sproporzionato della forza e si chieda l’immediata
cessazione dell’assedio della Striscia di Gaza; che da oltre dieci anni
colpisce circa due milioni di persone costringendole a condizioni di
vita insostenibili e a subire punizione collettive.
2. Si facciano
immediatamente promotori di un canale umanitario che consenta il
trasferimento sia a livello locale che internazionale della popolazione
della Striscia di Gaza che necessita di cure mediche, sia a causa dei
recenti attacchi che per altre malattie non curabili nella Striscia.
3.
Si proponga in sede di Unione Europea il ritiro degli Ambasciatori
degli Stati Membri come gesto di condanna dell’uso illegale della forza e
delle continue violazioni del diritto internazionale. Inoltre, che i
Paesi dell’Unione, quali Austria, Romania e Repubblica Ceca, che hanno
adottato una posizione sullo status di Gerusalemme discordante dalla
posizione ufficiale dell’UE, siano chiamati a fornire chiarimenti su
tale condotta di fronte al Parlamento Europeo.
4. Si ribadisca che
nei negoziati futuri con i Paesi orientali all’adesione all’UE, come
Macedonia, Serbia, Montenegro e Albania, venga tenuta in debita
considerazione la loro posizione non-allineata alla posizione
dell’Unione Europea circa lo status della città di Gerusalemme.
5. Si
faccia promotore dell’immediata sospensione dell’Accordo di
Associazione tra Israele e Unione Europea nel quadro della Politica
Europea di vicinato condizionata alla cessazione dell’uso della forza e
dell’assedio della Striscia di Gaza.
6. Si richieda che il Consiglio
per i Diritti della Nazioni Unite predisponga l’urgente invio di una
fact-finding mission al fine di assicurare la raccolta di prove circa le
eventuali ipotesi di crimini internazionali da trasmettere alla Corte
Penale internazionale per porre fine al clima di impunità finora
prevalente.