Padova: Annullati Diritti Famiglie Arcobaleno

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È incredibile e amareggiante, la Procura di Padova ha preso una decisione che potrebbe far tornare indietro l’orologio dei diritti. Si stanno impugnando 33 atti di nascita, risalenti al 2017, di bambini con due mamme. Praticamente, questi atti riconoscevano ai figli delle coppie omogenitoriali gli stessi diritti degli altri. Questa mossa è una conseguenza diretta delle politiche persecutorie del governo contro le famiglie arcobaleno.

Hanno persino scritto un decreto per cancellare la dicitura “genitore 2” dallo stato di famiglia. Questo è nato dalla circolare inviata a metà marzo dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Ma la cosa peggiore è che hanno reso tutto ciò retroattivo, cancellando atti risalenti a sei anni fa.

Da Arci, vogliamo sottolineare ancora una volta quanto sia pericoloso il bombardamento di propaganda del governo su questi temi. Per esempio, hanno introdotto l’idea di un “reato universale” di gestazione per altri. Questo atteggiamento fondamentalista e disinformante influisce negativamente sul senso comune, distorcendo il dibattito pubblico.

Il caso di Padova è un esempio drammatico. Di fronte a questa svolta autoritaria e inaccettabile, sappiamo che i diritti dei bambini con genitori dello stesso sesso non dovrebbero mai dipendere dalle circostanze della nascita. Meno che mai, dovrebbero essere influenzati dall’orientamento sessuale dei genitori.

Il nostro sogno è vedere l’apertura di una nuova era di riforme del diritto di famiglia in Italia, un settore che non ha visto miglioramenti significativi dagli anni ’70. Vogliamo che queste riforme considerino tutti gli aspetti legati ai diritti, non solo in relazione all’omogenitorialità, ma anche alle adozioni, agli affidamenti e a tutto ciò che può migliorare la vita di genitori e figli.

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