L’Arci ha scelto “Oltre i muri” come slogan per la campagna di tesseramento 2024-2025, con l’obiettivo di promuovere uno sguardo oltre i confini e contrastare disuguaglianze e divisioni.
Negli ultimi 50 anni, quasi un terzo delle nazioni ha eretto barriere per separarsi. L’Atlante delle guerre nel 2023 ne contava 63, tra cui il muro di Melilla in Marocco, il muro di separazione israeliano in Cisgiordania e la barriera tra Ungheria e Serbia. Queste strutture, spesso finanziate con ingenti somme, promuovono conflitti, segregano persone e negano diritti umani e dignità.
Oltre ai muri fisici, esistono barriere invisibili di paura e intolleranza, alimentate da media e politiche nazionaliste. In questo contesto, l’Arci si impegna a guardare oltre, preparandosi a un nuovo anno di attività con oltre un milione di soci e più di 4100 basi associative.
L’associazione mira a contrastare le disuguaglianze e le divisioni nel paese, sfidando le politiche governative che limitano libertà e dissenso. “Guardare Oltre i muri” significa anche reimparare a sognare e sfidare le convenzioni, come dimostrato dall’apertura del circolo Arci-Ucca U Cinemittu a Longone Sabino, il cinema più piccolo d’Italia con soli 12 posti.
I Circoli Arci sono presentati come spazi senza barriere, che connettono interno ed esterno, diventando centri culturali e luoghi di aggregazione nelle aree più marginali. La nuova campagna di tesseramento offre strumenti innovativi, come la possibilità di tesserarsi tramite app e l’opzione di utilizzare un nome “alias” per il tesseramento.
La tessera Arci 2024-2025 è stata disegnata da Ortica Studio, vincitore del concorso lanciato dall’associazione. Questa iniziativa sottolinea l’impegno dell’Arci nel promuovere una visione inclusiva e progressista, incoraggiando l’impegno civico e l’attivismo politico in un’epoca di crescenti sfide sociali e politiche.
1.115.000 soci, 17 comitati regionali, 116 comitati provinciali, 4000 circoli diffusi su tutto il territorio nazionale: l’Arci si conferma la più grande associazione italiana di promozione sociale, impegnata sui temi della cultura e della formazione, della pace, dei diritti, del welfare, della legalità democratica, del tempo liberato.
L’Arci è una delle pochissime organizzazioni di massa nate nel ‘900 che ha superato senza traumi il passaggio di secolo. Radicata nel territorio, presente in tutte le regioni, è una comunità che organizza ogni anno migliaia di iniziative con pochi operatori retribuiti e tanto impegno volontario di donne e uomini che si riconoscono in un sistema di valori e che per praticarli mettono a disposizione una parte del proprio tempo di vita.
Ognuno contribuisce alla realizzazione del progetto collettivo scegliendo autonomamente, in base alle proprie inclinazioni e soprattutto interpretando le domande del territorio in cui opera, a quali attività dedicarsi.
I nostri circoli sono quindi i nodi essenziali della grande rete Arci, ne garantiscono il radicamento nella società e la vitalità del progetto.
SIAMO
una grande associazione popolare: cinquemila circoli, più di un milione di soci. Donne e uomini che hanno liberamente scelto di impegnarsi per promuovere emancipazione attraverso l’autorganizzazione e la partecipazione. Siamo eredi di un’antica tradizione mutualistica e di una lunga storia associativa, quella dei movimenti popolari e antifascisti che hanno contribuito a costruire e consolidare la democrazia italiana fondata sulla Costituzione.
CREDIAMO
nella libertà e nella dignità di ogni essere umano, nell’uguaglianza dei diritti e nella giustizia sociale, nel rispetto delle differenze, nei diritti della Terra, nella convivenza e nell’uguaglianza fra i popoli. Crediamo nel valore della conoscenza e delle culture, nella libertà di pensiero e di espressione. Crediamo in una società nonviolenta, accogliente e solidale, laica e pluralista, capace di realizzare convivenza e coesione sociale. Crediamo che sia possibile assicurare a tutti e tutte benessere, distribuire in modo equo le risorse, vincolare l’economia al rispetto dei beni comuni, dell’ambiente, dei diritti sociali e del lavoro.
I NOSTRI CIRCOLI
operano per l’animazione sociale e culturale delle comunità locali, immersi nei mutamenti che le attraversano; sono un laboratorio di idee e di pratiche per il cambiamento. Promuovono ricreazione e cultura, buona socialità, qualità delle relazioni umane e degli stili di vita, cultura e pratica dei diritti, responsabilità e cittadinanza attiva.
FACCIAMO
associazionismo per promuovere e favorire l’azione collettiva dei cittadini nell’interesse generale. Operiamo per promuovere il diritto al libero associazionismo, il volontariato, lo sviluppo del terzo settore e dell’economia civile, la sussidiarietà e la piena realizzazione della democrazia partecipativa. Abbiamo fiducia nelle persone, nella loro capacità di contribuire a un futuro migliore, dove non ci sia più spazio per l’ingiustizia di cui oggi è pieno il mondo.