Anpi, Arci, Articolo 21, Cgil, Legambiente e Libera in presidio a Catania
Con la vicenda della Diciotti, si è superato ogni limite! Il comportamento del Governo non solo è deplorevole ma irresponsabile. Non si può accettare che delle istituzioni continuino ad avere un atteggiamento superficiale e disumano nei confronti dei più deboli. L’ostinazione a non far attraccare una nave della Guardia Costiera, prima, per poi non far sbarcare le persone sulla Diciotti è una palese violazione del codice penale oltre che della Carta costituzionale. Riteniamo l’inchiesta aperta dalla procura di Agrigento, che ipotizza anche il reato di sequestro di persona, un messaggio chiaro: la politica sarà pure legittimata a prendere decisioni e assumere provvedimenti, ma non può contravvenire a quanto previsto nella nostra Costituzione. Per fortuna osserviamo una differenza di comportamento fra la Guardia costiera e il governo. Chi per vocazione è portato a salvare vite umane, nello spirito del proprio mandato, può e deve dare lezioni a chi ha perso la bussola su ciò che sia giusto e lecito. In queste ore siamo in presidio a Catania e continueremo a mobilitarci per difendere la democrazia, la libertà e i diritti umani.
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Mercoledì 29 agosto alle 21.00 presso la festa della CGIL di Forlì a San Lorenzo in Noceto si confrontano Susanna Camusso Segretaria Generale della CGIL, Carla Nespolo presidente nazionale ANPI, Francesca Chiavacci presidente nazionale ARCI, Moni Ovadia e Paolo Berizzi (inviato de La Repoubblica e autore del libro NazItalia) in una serata dedicata all'antifascismo e all'antirazzismo. Coordina il tavolo Gaetano Foggetti, giornalista del Corriere di Romagna. La serata sarà accompagnata dal concerto dei Falce e Vinello, che apriranno la serata alle 19.30 e continueranno a suonare dopo l'incontro. Il clima politico e sociale di questi ultimi mesi non smette di essere allarmante, è necessario fare comunità e non lasciare al silenzio il contrasto ai fenomeni di odio sociale a cui stiamo purtroppo assistendo. Vi invitiamo a prendere parte all'iniziativa e alla serata, con l'occasione ceneremo insieme dalle 19.30 presso gli stand della festa. Unisciti a noi, ti aspettiamo! La festa partirà sabato 25 agosto e si chiuderà il 29. Qui sotto trovi il programma con tutte le iniziative! Presentazione del quarto rapporto Agromafie e Caporalato realizzato dall’Osservatorio Placido Rizzotto – FLAI Cgil, con focus sulla provincia di Forlì-Cesena.
La presentazione si terrà mercoledì 25 luglio alle ore 10.00 presso la Sala Migliori della Camera del Lavoro di Cesena. Il rapporto ricostruisce un quadro conoscitivo di riferimento approfondito sulla condizione dei lavoratori in agricoltura, delle variegate forme di illegalità e infiltrazione mafiosa nell’intera filiera agroalimentare. Interverranno Roberto Iovino, FLAI Nazionale e Francesco Carchedi, docente dell’Università La Sapienza di Roma. Presiede l’iniziativa Serena Balzani, segretaria generale FLAI Cgil Forlì e introduce Arturo Zani, segretario generale FLAI Cgil Cesena. Nei giorni scorsi a Forlì due persone di origine straniera sono state ferite a colpi di armi ad aria compressa. Due attacchi vigliacchi e razzisti che vanno ad unirsi alle tante altre aggressioni che con sempre maggior frequenza accadono in tutta Italia.
Le persone colpite sono state ferite fortunatamente in modo non grave (10 giorni di prognosi), ma la pericolosità di questi episodi va misurata nel significato e nel messaggio che si portano dietro: gli stranieri sono diventati il capro espiatorio per dar sfogo alla propria ignoranza, rabbia e frustrazione, bersaglio non più solo simbolico contro cui scagliarsi. Il clima d'odio che si riversa sui migranti e su chi lotta contro le discriminazioni, esasperato dai media e da discorsi politici scollegati dalla realtà dei fatti, è l'ambiente in cui nascono e si riproducono azioni di questo tipo. Ci teniamo a sottolineare che queste persone lavorano quotidianamente al nostro fianco, viviamo tutti le stesse fatiche e le stesse problematiche, i nostri figli e nipoti crescono assieme senza fare discriminazioni: è da loro che dovremmo imparare. Sottovalutare quanto successo, minimizzare o girarsi dall'altra parte, equivale a sostenere moralmente e praticamente gli autori di questo gesto e a lasciare il campo libero ad un'escalation di violenza razzista. La cronaca anche solo dell'ultimo anno, dalla tentata strage di Macerata agli omicidi di Firenze e di San Calogero, ci dimostrano che quando il diverso diventa un bersaglio, il passo tra le pistole ad aria compresse e quelle con proiettili veri è pericolosamente molto breve. Nella nostra attività quotidiana di lavoro con i migranti e di rappresentanza sociale di tutti i più deboli e bisognosi abbiamo toccato con mano che la Città di Forlì ha ancora un'anima antirazzista, che non è disposta ad accettare questi rigurgiti d'odio. Per questo chiediamo alla cittadinanza tutta di Forlì, alle sue associazioni e istituzioni, di condannare in modo fermo e deciso quanto avvenuto, prima che la situazione sfugga di mano, e che le indagini siano approfondite e del loro svolgersi ed esito venga tenuta informata la cittadinanza. Per nostra parte continueremo a muoverci per creare un fronte ampio e plurale che impedisca al cancro del razzismo di ammorbare tutta la nostra società. I soggetti firmatari di questo comunicato stanno organizzando un'iniziativa pubblica, le cui modalità verranno rese note nelle prossime ore. Forlì Città Aperta CGIL Forlì CISL Romagna UIL Forlì Consulta degli stranieri di Forlì Arci Forlì Centro Pace di Forlì ANPI Forlì AMI, sezione di Forlì Giordano Bruno Associazione Luciano Lama Presidio Libera Forlì Amnesty International Forlì Un Secco No
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Agosto 2018
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