Nei giorni scorsi a Forlì due persone di origine straniera sono state ferite a colpi di armi ad aria compressa. Due attacchi vigliacchi e razzisti che vanno ad unirsi alle tante altre aggressioni che con sempre maggior frequenza accadono in tutta Italia.
Le persone colpite sono state ferite fortunatamente in modo non grave (10 giorni di prognosi), ma la pericolosità di questi episodi va misurata nel significato e nel messaggio che si portano dietro: gli stranieri sono diventati il capro espiatorio per dar sfogo alla propria ignoranza, rabbia e frustrazione, bersaglio non più solo simbolico contro cui scagliarsi. Il clima d'odio che si riversa sui migranti e su chi lotta contro le discriminazioni, esasperato dai media e da discorsi politici scollegati dalla realtà dei fatti, è l'ambiente in cui nascono e si riproducono azioni di questo tipo. Ci teniamo a sottolineare che queste persone lavorano quotidianamente al nostro fianco, viviamo tutti le stesse fatiche e le stesse problematiche, i nostri figli e nipoti crescono assieme senza fare discriminazioni: è da loro che dovremmo imparare. Sottovalutare quanto successo, minimizzare o girarsi dall'altra parte, equivale a sostenere moralmente e praticamente gli autori di questo gesto e a lasciare il campo libero ad un'escalation di violenza razzista. La cronaca anche solo dell'ultimo anno, dalla tentata strage di Macerata agli omicidi di Firenze e di San Calogero, ci dimostrano che quando il diverso diventa un bersaglio, il passo tra le pistole ad aria compresse e quelle con proiettili veri è pericolosamente molto breve. Nella nostra attività quotidiana di lavoro con i migranti e di rappresentanza sociale di tutti i più deboli e bisognosi abbiamo toccato con mano che la Città di Forlì ha ancora un'anima antirazzista, che non è disposta ad accettare questi rigurgiti d'odio. Per questo chiediamo alla cittadinanza tutta di Forlì, alle sue associazioni e istituzioni, di condannare in modo fermo e deciso quanto avvenuto, prima che la situazione sfugga di mano, e che le indagini siano approfondite e del loro svolgersi ed esito venga tenuta informata la cittadinanza. Per nostra parte continueremo a muoverci per creare un fronte ampio e plurale che impedisca al cancro del razzismo di ammorbare tutta la nostra società. I soggetti firmatari di questo comunicato stanno organizzando un'iniziativa pubblica, le cui modalità verranno rese note nelle prossime ore. Forlì Città Aperta CGIL Forlì CISL Romagna UIL Forlì Consulta degli stranieri di Forlì Arci Forlì Centro Pace di Forlì ANPI Forlì AMI, sezione di Forlì Giordano Bruno Associazione Luciano Lama Presidio Libera Forlì Amnesty International Forlì Un Secco No
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Archives
Agosto 2018
Categorie |