Da oggi, sciopero dei lavoratori dell’Unità ad oltranza: una forma di lotta mai usata prima per denunciare il comportamento arrogante e antisindacale dell’editore. Come comunica il cdr del quotidiano, si annunciano 20 licenziamenti su un totale di 28 lavoratori, gli stipendi non vengono pagati in base a un vero e proprio ricatto, non è mai stato presentato un piano editoriale di rilancio del quotidiano. Noi siamo solidali con le lavoratrici e i lavoratori, li sosteniamo nelle loro giuste rivendicazioni e chiediamo che venga discusso al più presto un piano di rilancio. C’è bisogno di più libertà e pluralismo nell’informazione, e invece sono tante le testate in crisi e che potrebbero chiudere. Non possiamo rischiare che si spenga anche una voce come quella dell’Unità che ha rappresentato un pezzo importante della storia e della democrazia di questo Paese. Roma, 16 maggio 2017 Dichiarazione di Francesca Chiavacci, Presidente nazionale Arci
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Agosto 2018
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